Bentornati con una nuova, e in mega ritardo, recensione di This is us.
E finalmente ci siamo arrivati.
L’episodio, anzi gli episodi, più tristi dell’intera serie.
Credo di non aver mai pianto così tanto durante un episodio di una serie tv.
Io adoro i cani. Da che mi ricordi ne ho sempre voluto uno.
Durante questa parte però, mentre Rebecca urlava, io urlavo “LASCIA PERDERE QUEL MALEDETTO CANE!”
Ma ovviamente non mi ha sentito.
Come se non bastasse, perde ancora altro tempo per salvare gli album di famiglia.
Io non incolpo la Disney e la Marvel per avermi dato un’alta aspettativa nei confronti del genere maschile, incolpo Jack Pearson e Milo Ventimiglia.
Prima di andare avanti, vorrei soffermarmi su quanto siano stati bravi a mettere su questa morte. Insomma, con la storia del rilevatore di fumo, credo che tutti credevamo che Jack sarebbe morto all’interno della casa in fiamme (insieme al cane), ma farlo morire per un infarto causato da un’intossicazione di monossido di carbonio? In quel modo poi?! Io non me lo sarei mai aspettato.
Kate e la sindrome del vittimismo cronico. Sì, è colpa tua. Lo confermo e sottoscrivo: tua e di quel maledettissimo cane. La cassetta dovresti guardarla ogni giorno per sentirti in colpa ogni singolo giorno.
Scusate, ma la morte di Jack proprio non la digerisco.
Randall con la storia del “Hot Dad” mi ha fatto sorridere, nel suo giorno più triste, festeggia la domenica del Super Bowl perché era il giorno preferito da Jack. Io ho trovato la cosa dolce ma strana allo stesso tempo.
Rebecca. Credo non ci siano parole per descrivere la grandezza di Mandy Moore in questo episodio. Milo Ventimiglia ha dichiarato che la parte dell’ospedale è stata quella più difficile da girare perché sentiva Mandy piangere e lui non poteva fare nulla. Credo di non aver mai compreso Rebecca fino a quando non ho visto la scena dell’ospedale, di come fino a due minuti prima stesse parlando con lui e due minuti dopo riceve la notizia più brutta che le potessero dare. Non le do torto per aver creduto fosse uno scherzo. Non ci avrei creduto nemmeno io. E al suo ritorno per dare la notizia ai figli…IMMENSA MANDY! Credo che i punti in cui ho pianto di più siano proprio i punti in cui Rebecca raccoglie tutte le sue forze per essere forte di fronte ai suoi figli e poi esplode in macchina.
Poi prepara le lasagne, le sue preferite, aspettando che lui la faccia ridere ancora una volta. Sì, sta con Miguel, ma credo che per lei esiste ed esisterà sempre e solamente Jack.
Infine Kevin, quello che secondo me, insieme alla madre, ha accusato il colpo maggiore alla morte di Jack. Non è mai riuscito a chiedere scusa a suo padre e vive con questo senso di colpa perenne. Tra l’altro mi dispiace che le cose con Sophie siano andate male, spero ancora che ritornino insieme.
Anyway, mi sta piacendo, il suo personaggio si sta evolvendo, sta maturando. Speriamo continui così.
Dopo LA puntata più tragica dell’intera serie, ci ritroviamo a soffrire con la famiglia Pearson. Non ci aspettavamo nulla di più e nulla di meno. Conosciamo bene, ormai, i nostri protagonisti, e sappiamo che ognuno ha un suo modo per affrontare il dolore.
I flashbacks proposti ci rimandano a tre periodi importanti nella vita della famiglia: il primo è quello che stiamo seguendo ormai da tempo, il momento della morte di Jack, nello specifico, il funerale; nel secondo siamo a qualche anno prima, nel momento in cui la famiglia va a scegliere la nuova macchina; nel terzo vediamo Jack e Rebecca, preoccupati per l’esito di un esame medico della donna. In questi ultimi due eventi, ma come per magia, anche nel primo e più tragico di tutti, ci troviamo di fronte ad un Jack del quale non possiamo fare altro che innamorarci e fare il tifo. Jack, come abbiamo potuto vedere in svariati eventi è un uomo buono, intelligente e che vuole solo ed esclusivamente il bene della sua famiglia. Jack è quello che risolve i problemi e ama la sua famiglia sopra ogni cosa. Non è perfetto, ma chi lo è? Ed è proprio per questo che è inevitabile amarlo.
Il giorno del funerale è straziante e allo stesso tempo sorprendentemente piatto. A parte il litigio dei due fratelli, tutto prosegue. Ma nel momento in cui arriva il dottore che ha aiutato i due ragazzi ad avere i loro tre gemelli, tutto cambia e Jack entra in scena. Attraverso le parole del medico, capiamo come Jack rimarrà per sempre parte integrante e presenza non fisica nella vita delle persone che più di tutti sono state amate da lui. Ovviamente, come abbiamo visto, il tempo impiegato per rimarginare le ferite sembra quasi infinito, sembra non finire più, ma piano piano tutto sta tornando al suo posto. Jack ha lasciato un’eredità di amore e ricordi vissuti anche grazie a quella meravigliosa macchina scelta anni prima. Una macchina che ha visto tutto, che ha viaggiato nel tempo portandosi dietro gioie e dolori, e che ha accompagnato la famiglia fino all’istante in cui Rebecca, ormai rimasta sola a dover crescere i suoi bambini, capisce quanto loro avessero ancora bisogno di essere bambini, e l’unica a dover prendere in mano le redini di tutto fosse lei.
E l’ha fatto.
Grazie per essere stati con noi nonostante l’enorme ritardo di pubblicazione, vi invitiamo a restare sintonizzati per scoprire con noi come si evolverà questa seconda stagione della serie più triste, commovente, piena di tenerezza di quell’uomo chiamato Jack!